15 febbraio 2007

Donne, Cavalli e Champagne

“Vent’anni sembran pochi, quando ti volti a guardarli però non li trovi più”
F.D.G.


Donne, Cavalli e Champagne: tre parole che insieme sono una stagione, un momento preciso della nostra vita e quando dico noi parlo di un gruppo di amici, che sapeva ridere di tutto e soprattutto gli bastava un niente.

Donne, cavalli e champagne come stile di vita, come inno alla leggerezza, una spensieratezza ingenua, spiritosa, un credo nonsense da perseguire con serietà.

Donne, cavalli e champagne è una parola segreta per accedere a un mondo senza pensieri, fatto di piccole soddisfazioni, sfottò innocui e soprattutto l’enorme pregio di non prendere niente e nessuno sul serio.
Come il sogno di fare il mantenuto, come nei film di Banfi, Villaggio e compagnia bella, come l’estate dopo la scuola, come Porto Recanati, come una giornata di sole in cui non avere niente da fare ti fa sentire di avere tutto.

Donne, Cavalli e Champagne certo potrebbe essere anche la triade della volgarità, del disfacimento dei tempi, del vuoto più assoluto. Ma non per noi, non allora e neanche adesso. Niente vuoto ma solo leggerezza, niente volgarità ma solo sana voglia di divertirsi.

Ecco cos’erano per noi Donne Cavalli e Champagne, ecco che cosa è diventato per Rev.

/Alessandro Corazzi/





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