15 febbraio 2007
Io e il maestro Charles
Sveglia alle 8.30. Fatto spesa per tutta la settimana. Birra finita il secondo giorno. Tornato al super. Conosciuto Rebecca. Preso numero di Rebecca. Dimenticato birra nel carrello. Sveglia alle 10. Terzo viaggio al super in tre giorni. Birra recuperata e acquistata con bancomat. Tornato a casa. Accorto di aver perso bancomat. Chiamo la banca. La banca non risponde. Chiamo Rebecca. Rebecca non risponde. Forse Rebecca lavora in banca. Vado a Tor Di Valle. Giocato trotto. Vinto 300 euro. Grazie Bellei. Bellei non perde mai. È una regola. Segnatevela. Torno a casa. Provo a richiamare Rebecca. Perso il numero di Rebecca. Bestemmiato. Appunto mentale numero1: mai segnare il numero di una scopabile sul retro di una giocata persa. Chiamo amici. Vengono da me. Guardiamo partita serie B tedesca in televisione. Scommettiamo on line sulla serie B tedesca. Vinciamo 50 euro. Incassiamo e copriamo coca. Tirato coca. Era merda. Andiamo a bere in giro. Conosco Angela. Preso numero di Angela. Ricordo appunto mentale numero1. Salvo Angela sul cellulare. Stampo le sue curve nella mia mente. Sveglia alle ore 12. Chiamo Angela. Angela stranamente non lavora. Penso che allora non sono l’unico. Penso che forse è la donna ideale. Angela arriva. Le offro una birra. Mi chiede un White Russian. Le chiedo se è solita citare Il Grande Lebowki. Non sorride. Vuole sul serio un White Russian. Lo preparo. Scopiamo. Le chiedo un pompino. Non vuole farmelo. Insisto. Me lo fa. Appunto mentale numero2: mai scoparsi una che fa i pompini usando i denti. Cancello appunto mentale numero2. Me la scopo comunque. Glielo tiro via dalla bocca. Me la sbatto nelle due posizioni canoniche. Ripetute volte. Vado da amici a vedere serie A ungherese. Scommettiamo on line sulla serie A ungherese. Perdiamo. Niente serata. Restiamo in casa a guardare vecchi film porno. Parte dibattito su pube maschile rasato. Concludiamo che se lo radono per farlo sembrare più lungo. Casa. Notte. Giorno. Sveglia alle 13.30. Due messaggi di Angela. Ne vuole ancora. Farebbe meglio a trovarsi un lavoro. Non rispondo. Mangio. Mi preparo. Vado a Capannelle. Gioco 150 euro in un pomeriggio. Perdo tutto. Odio il galoppo. Il cavallo è nato per trottare. Appunto mentale numero3: non scommettere più sul galoppo. Conosco Jennifer. Che nome da puttana, penso. Che nome strano, dico. Ai miei piaceva Vasco, risponde. Non prendo numero di Jennifer. Prendo direttamente Jennifer. La porto a casa. Lei i pompini li fa da dio. Una delle più grandi scopate di sempre. Appunto mentale numero4: stilare classifica delle mie più belle scopate di sempre. Mi chiede se voglio il culo. Le dico di darmi un attimo di tregua e le offro una birra. Beve birra. Mi chiede 300 euro per la nottata. Le chiedo se è una puttana. Mi risponde di sì. Appunto mentale numero5: mai scoparsi quelle che hanno un nome da puttana perché potrebbero essere puttane. Le dico che poteva dirmelo. Mi dice che a Capannelle lo sanno tutti. Le dico che non scommetterò più sul galoppo. Non le interessa. Provo a chiedere uno sconto. Risponde di no. Provo a chiedere il culo gratis. Risponde che è la parte più costosa. Mi rifiuto di pagare. Sveglia ore 16. Bernoccolo in testa. La puttana c’è rimasta male. Non ha trovato soldi. Ha preso il lettore dvd. Sorrido. Alle 18 appuntamento alla Snai. Faccio colazione con birra e pistacchi. Scommetto su trotto. Vinco 250 euro. Offro la serata agli amici. Coca buona stavolta. Conosco Samantha. Prendo numero di Samantha. Le chiedo se fa la puttana. Mi risponde di no. Non si incazza. Appunto mentale numero6: scoprire cosa significa dare della puttana a una tipa senza che questa di incazzi. Torno a casa alle 7. Sveglia alle 17. Chiamo Samantha. Arriva alle 21. Lei lavora. Faccio spesa. Ritrovo bancomat. Lo uso per pagare. Non lo avevo bloccato. Guardo la cassiera che per questo mi guarda basita. Le chiedo se è tutto ok. Le chiedo come si chiama. Le chiedo il numero. Le dico che la chiamo in settimana. Compro preservativi. Compro spray anti puttana. Torno a casa. Aspetto la forse puttana Samantha. Bevo birra. Studio le corse di domani. Mi accorgo di aver perso di nuovo il bancomat.
/Federico Vergari/
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