27 dicembre 2006

Cosa racconteremo ai figli che non avremo di questi cazzo di anni Zero?

La urla, questa frase, da una sua canzone Vasco Brondi de Le Luci della Centrale Elettrica, fresco premio Tenco e rivelazione musicale dell'ultimo anno.

Noi non abbiamo assolutamente idea di quel che racconteremo di questi anni zero.
È stato un decennio iniziato attendendo il blackout mondiale con il millenium bug, e poi abbiamo scoperto che il bug era soltanto nella mente di chi l'ha pensato un rischio del genere ed è poi proseguito sempre peggio.
Tragedie vere e dolorose, guerre e la costante sensazione di vivere in uno stato di costante, devastante rischio globale.

Le Torri gemelle, la guerra in Afghanistan, la guerra in Iraq, la strage di Nassiriya, la cattura di Saddam, l'avvento dell'euro, la crisi del dollaro, la crescita della Cina, la crisi monetaria mondiale, la disoccupazione, la flessibilità, la precarietà, l'assenza del futuro, il ritorno retrò e molto anni ottanta al massiccio utilizzo di eroina, strano poi, la realtà è così bella, un mondiale di calcio vinto l'unica volta che sarebbe stato giusto uscire al primo turno, anzi non presentarsi proprio...

Le stragi di Londra e Madrid, la morte di un Papa, un presidente americano nero, scandali su scandali nei palazzi bene di quell'Italia che pensa prima alla salute del proprio naso e del proprio pisello e poi alla salute dei cittadini.
Arrampicatori sfrenati, furbetti di quartierini diventati metropoli e poi tornati ad essere bulletti da oratorio, terremoti, maremoti, tsunami, morti ingiuste provocate dalla nostra terra che grida vendetta, anzi pietà.

Guardiamoci indietro, rendiamoci conto di cosa è stato l'ultimo decennio e proviamo, almeno a renderlo un po' diverso, il prossimo. Sarà il decennio in cui la nostra generazione, di noi che ogni mese scriviamo su REV, probabilmente metterà al mondo dei figli.
Restituiamo loro, non tanto un mondo migliore, perché ormai noi non possiamo più far molto per migliorarlo, ma quanto meno un mondo credibile.
Regaliamo ai nostri figli questo numero di REV, il giorno in cui compiranno diciotto anni. Una cartolina dal passato, di quando papà sognava di cambiare il mondo scrivendo su una giornalino.
Diamoci questo compito e aggiorniamoci nel dicembre del 2019.
Buona decade e buona fortuna compagni di viaggio...

/fv/



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