29 dicembre 2006

The roadrunner show: La revincita del Coyote

Finalmente il Coyote capisce che la ACME gli passa una serie infinita di sole perché gestita da una cooperativa di Bip-Bip organizzatisi apposta per fregare e sfuggire ai loro predatori, allora butta via tutte le trappole e la smette di buttar via soldi e salute, si mette l'anima in pace e decide di allenarsi come un forsennato per agguantare la preda. Così corre su e giù per il Grand Canyon, si ciba di cactus, corre sui cactus, corre legato a dei massi e poi si allena a prendere al volo le mosche...
insomma unisce Rocky a Karate Kid, e naturalmente la sua fame cresce, e così il suo odio, fino al momento in cui si sente pronto, si mette in cima a una roccia rossa a scrutare la vallata, non è più spelacchiato e striminzito, ma il pelo è lucido, aerodinamico, la muscolatura possente, la bava alla bocca, ed ecco là sfrecciare l'odiato avversario.
Si butta giù dalla rupe e come al solito subito si avvicina senza riuscire a prenderlo, poi Bip-Bip si riallontana, ma stavolta è il Coyote che si vuole divertire un po', lo fa allontanare e lo riavvicina diverse volte, finché lo sbruffone comincia ad abbassare le penne (in senso letterale), comincia a sudare freddo e il cuore gli esce fuori dal petto, spinge, spinge più che può, ma il predatore gioca con la preda, la sfianca, finché non si arrende, stremato, steso al suolo. Il Coyote si avvicina ma il furbastro tenta un ultimo colpo di coda gettandogli polvere negli occhi, una nuvola avvolge il nostro eroe, e Bip-Bip è pronto a ripartire con il suo sorriso beffardo quando un braccio sbuca dalla nuvoletta e alla cieca afferra al collo l'odiato pennuto. VITTORIA! GIOIA! TRIPUDIO! GLORIA IMPERITURA!...
Il terrore alberga nella preda sconfitta, ma, nonostante la fame gli attanagli lo stomaco, il Coyote vuole far provare quello che ha dovuto subire lui nel corso degli anni e allora costringe Bip-Bip a usare tutte le trappole che aveva provato per catturarlo. Il Coyote è soddisfatto, è ripagato di anni e anni di brutte figure, ma dopo un po' gli viene un'idea, prende l'uccellaccio e lo lascia andare: supera la fame e pensa alla vita di terrore che attende Bip-Bip sapendo che adesso può essere raggiunto, alla riverenza che gli dovrà ogni volta che lo incontrerà, e questo per lui conta più di riempirsi lo stomaco, tanto più che ha scoperto un supermercato poco lontano...


/Ivan Cusella/



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