25 dicembre 2006

Se

Se avessi saputo che sarebbe diventato come non avrei mai creduto, non avrei fatto affidamento al domani per ritrovarmi oggi e cercare di ricordarmi com’era un tempo.

Se avessi pensato primo a quello che avrei fatto e a quante parole avrei sprecato e quante lacrime avrei recuperato prima ancora che si fossero seccate per sempre.

Se avessi trattenuto un po’ di pensieri e lasciato in scia le più cattive intenzioni.

Se fossi nato in un tempo altro, in una città lontana, in un paese straniero, se questo oggi fosse diverso o più simile a me o comunque più gentile, avrei forse le idee più chiare di cosa stia succedendo a me, agli altri a tutti quelli che pensano, parlano, rincorrono e vagano in questo marasma, in questo prato pieno di divieti, in questo oceano di persone sole.

Se avessi idea di cosa davvero vorrei dire e se avessi la forza di rimettere insieme i pezzi, se fossi in grado farei di tutto per migliorare le cose.

Se fosse semplice lo capirei al volo e se fosse chiaro forse saprei raccontarlo, insegnarlo e soprattutto condividerlo.

Se questo tempo fosse davvero l’unico possibile, mi sbrigherei a viverlo.


/Alessandro Carozzi/

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